Il libro d’esordio di Yuri Herrera, “La ballata del Re di Denari”, edito da La Nuova Frontiera, è un libro da leggere. Lo scrittore messicano racconta il mondo del narcotraffico, concentrandosi su qualcosa che solitamente passa in secondo piano, o che addirittura appare la parte migliore della vita del capo di un cartello.

Il protagonista è un musicista, che una sera entra all’interno del mondo dorato di un potente narcos. Diviene l’Artista preferito del Re, il Re di Denari a cui è intitolato il libro che ne racconta, appunto, la ballata, messa in parole e musica dall’Artitsta.

La ballata del Re di Denari
La ballata del Re di Denari

La ballata del Re di Denari e i suoi cortigiani

La cosa che ho trovato più geniale di questo racconto è che non vi sono nomi, a parte Lupo, il musicista, ma i personaggi vengono citati solamente tramite soprannomi o titoli. E così ecco che c’è il Re, il capo del cartello, e poi c’è l’Erede, suo figlio, e tanti altri cortigiani che vivono all’interno del dorato mondo del narcotraffico.

L’evitare di dare un nome alle figure che si muovono sulla scena rendono gli stessi universali, perché in fondo la storia del Re di Denari è quella di ogni leader di una qualunque organizzazione malavitosa (e probabilmente anche di alcune legali).

Il mondo descritto dal libro

Il mondo dorato in cui entra l’Artista, fatto di denaro, agi e potere, nasconde in realtà nell’altra faccia della medaglia: tradimento, paura, corruzione e costante intrigo per ottenere più potere e più denaro. Il modo di narrare la storia, l’espediente dei soprannomi e l’iniziale miglioramento di status dell’Artista, fanno quasi sembrare la storia quasi fiabesca ma in realtà il sottofondo è quello violento del narcotraffico.

La fiaba diventa quindi una tragedia, e non potrebbe essere altrimenti perché lentamente si percepisce sempre di più la violenza che permea la corte a cui è approdato l’Artista.

Un’altra chiave di lettura è quella dell’importanza del musicista all’interno di quel microcosmo e in ultima analisi della società intera. E’ la chiave per affrancarsi, per migliorarsi, e per capire come sebbene anche prima di diventare un uomo del Re vivesse in una società colma di violenze e iniquità, almeno non fosse legato da obblighi verso coloro i quali la inquinano quotidianamente.

Gli altri libri di Yuri Herrera

Notevoli anche gli altri due libri tradotti in italiano “La trasmigrazione dei corpi” e “Segnali che precederanno la fine del mondo”. In entrambi lo spaccato di vita messicano è ben presente, con la consueta aria malinconica ma che guarda al futuro con speranza di suoi connazionali come Taibo.

Tre libri di valore, tre libri da leggere, ma a mio parere personale, “La ballata del Re di Denari” è quello più interessante ed appassionante. Chiaramente però, è questione di gusti.