Contea Gentile - Simone
Contea Gentile - La casetta di Nicolas Gentile da cui è iniziato tutto

Dopo ormai alcuni anni in cui seguo sui social Nicolas Gentile e il suo progetto della Contea Gentile, finalmente sono riuscito a organizzarmi e a partecipare a “Una festa a lungo attesa”, l’evento tenutosi a settembre 2022 nella Contea Gentile, appunto. Partecipare a un evento di Nicolas è più che partecipare a una festa a tema, è un’esperienza che, se vissuta nel modo più corretto, diventa indimenticabile. Ma bisogna partire dall’inizio, da un pezzo di terra in Abruzzo, poco fuori Bucchianico, Chieti.

La Contea Gentile

Cos’è la Contea Gentile? In modo molto semplice, è un pezzo di campagna abruzzese che il proprietario, Nicolas Gentile, sta tentando di trasformare in qualcosa di molto simile alla Contea, la patria degli hobbit del mondo creato da J.R.R. Tolkien, e per intenderci meglio quella de “Il Signore degli anelli”.

Per ogni informazione più precisa potete andare sul sito internet ad essa dedicato, ma l’idea di fondo è quella di costruire una serie di casette hobbit e una serie di caravan di nani in cui poter dormire, magari travestiti proprio da hobbit o nani, e poter vivere in mezzo a steccati, campi, animali e altro ancora, proprio come se si vivesse all’interno del libro di Tolkien o dei film di Jackson.

Beh, in realtà non è solo questo, ma ci arriveremo. Nel frattempo, per raccogliere i soldi per questo ambizioso progetto, Nicolas Gentile, che di lavoro fa il pasticciere, organizza eventi a tema per autofinanziare la costruzione/manutenzione della Contea Gentile e per fare vivere esperienze magiche a chiunque voglia mettersi in gioco e parteciparvi.

Per ora, la Contea vanta la casetta costruita in prima persona da Nicolas Gentile, con all’interno un paio di mobili e poco altro, ed alcune “finte casette” che servono per sostenere il terreno (che è decisamente degradante) e che fanno decisamente ambiente, assieme alle palizzate, alle balle di fieno ed altri piccoli ma fondamentali oggetti ornamentali.

La Contea Gentile
La Contea Gentile di Nicolas Gentile

Una festa a lungo attesa

Parliamo un po’ dell’evento. Il destino ha voluto, che il mio primo (e quasi certamente non ultimo) evento alla Contea Gentile si chiamasse così. Così come il capitolo del libro in cui si parla del compleanno di Bilbo Baggins e così come io ho visto il mio matrimonio. Infatti, il cuscino su cui erano sistemate le fedi del mio matrimonio era proprio incastonato all’interno de “Il Signore degli anelli”, aperto sulla pagina iniziale del capitolo “Una festa a lungo attesa”.

Festa a lungo attesa - Cuscino Fedi
Il portacuscino delle fedi del mio matrimonio

E così, spinti anche dal destino, siamo arrivati in un paesino davvero pittoresco e carino, Bucchianico, nelle cui campagne, tra ulivi, viti, coltivazioni e boschetti, è adagiata la Contea Gentile. La festa, che durava tre giorni (venerdì sabato e domenica), è fondamentalmente suddivisa in due distinte parti. C’è un biglietto di entrata che permette di visitare un mercatino, si poteva giocare a Dungeons&Dragons, si poteva tirare con l’arco storico, imparare a tirare di spada, e vedere/partecipare ad alcuni spettacoli. C’era poi modo di farsi scattare una foto con le tecniche di fine 800, quando le fotografie erano su lastra e si utilizzava il nitrato di argento assieme ad altri componenti.

E poi c’era un biglietto che invece prevedeva la cena (o il pranzo nel caso della domenica), con annessi giochi, spettacoli, musica dal vivo e balli. Ogni giorno aveva un tema differente, e mentre per il venerdì e la domenica si poteva essere travestiti o meno, per il sabato sera, visto che l’idea era replicare il compleanno di Bilbo Baggins, vi era l’obbligo di essere vestiti da hobbit (o al massimo da Gandalf). Tavolate infinite di persone vestite da hobbit, divise per nomi di famiglie come Tuc (la mia famiglia), Soffiatromba, Baggins, Bolgeri, ecc., per un totale di oltre 500 invitati. Una baraonda in perfetto stile Bilbo.

Un video tratto dalla cena di “Una festa a lungo attesa”

La “vera” Contea Gentile

Ma la vera Contea Gentile non è solo un posto fisico, un luogo turistico e un posto in cui fare eventi divertenti, è un modo di pensare e di vivere. Sembra forse eccessivo per chi non ci è mai stato, ma in realtà è così.

Nicolas e i suoi amici, che si sono uniti sotto il nome de “La banda della Ghianda” in onore della splendida quercia presente nella Contea (Gentile e non), hanno creato un’atmosfera unica in quel posto già di per sé bellissimo dal punto di vista paesaggistico.

La cosa che colpisce di più se si arriva alla Contea Gentile con la mente aperta, è infatti qualcosa che va oltre al travestimento, al cibo o allo stare all’aria aperta. È una sensazione strana da raccontare, ma che in tanti hanno provato. Prendo l’esempio di quel sabato sera per cercare di raccontarlo: arrivi in un posto in cui vi sono oltre 500 persone travestite da hobbit, in un posto che potrebbe davvero essere un angolo della Contea tolkeniana, e lasci di colpo ogni pensiero e preoccupazione fuori dall’ingresso.

Entri in un luogo fuori dal tempo e dallo spazio, in cui è strano essere vestito normalmente. Vestirsi da hobbit in quel momento non è più travestirsi, ma semplicemente essere vestito nel modo giusto, per quel posto e quella festa. E poi ci sono le persone. Centinaia di completi estranei che azzerano tutte le differenze possibili (di età, di provenienza, di cultura, ecc.) perché la sola cosa che conta in quel momento è vivere al di fuori del proprio quotidiano, vivere nella Contea assieme agli altri hobbit (o nani, elfi, uomini di Rohan ecc.). E divertirsi assieme.

Contea Gentile - Festa a lungo attesa - Simoni
Si ringrazia Livio Pepe Sciarria per la fotografia

A quel punto esplode la magia della Contea Gentile, ti ritrovi a parlare con sconosciuti come parleresti con amici che non vedi da tempo, bevi, scherzi, balli, giochi, ridi. I problemi restano fuori, assieme alle differenze e allo stress. E capisci perché Nicolas ripete che la magia esiste, e siamo noi a farla. Sono eccessivamente entusiasta? Può essere. Metto troppa poesia in qualcosa di più prosaico? Può essere. Però, prima di dire che sto esagerando vi consiglio di fare un week end alla Contea Gentile durante un evento. Magari sarete quella piccola percentuale di delusi o di indifferenti, oppure avrete vissuto una splendida esperienza come la maggior parte di noi.

E vi garantisco un paio di cose: è vero che sono appassionato de “Il signore degli anelli” e del mondo di Tolkien, ma prima di questo evento non avevo mai partecipato a feste celtiche/medievali, non ho mai fatto LARP/Cosplay e non mi sono mai travestito neppure a Halloween o Carnevale. A un evento nella Contea Gentile però non ci andrei mai se non vestito da hobbit. E ci andrei anche da solo, perchè pur non essendo particolarmente estroverso, troverei sicuramente sempre qualcuno con cui intrattenermi.

E poi, provate a non innamorarvi di questo posto quando viene sera…

La quercia e la luna
La quercia e la luna nella Contea Gentile